Il Tempo di Leonardo
Canti e danze del Rinascimento italiano
PRESENTATO DA
A.D.A. Associazione Danze Antiche
Associazione Concento de’ Pifari
Coro dell’Università Statale di Milano
Sabato 12 ottobre 2019 – ore 17.00
Cassinetta di Lugagnano – Imbarcadero Naviglio Grande
Ingresso libero
Prima dello spettacolo, a cura del “Distretto Consorzio Riso e Rane”, sarà possibile visitare le Dimore storiche lungo quel tratto di Naviglio e a conclusione potrete gustare il buonissimo risotto Km.0 proveniente dal Distretto CRR.
Info distrettorisoerane@libero.it – tel. 02.9420397 – 02.94087866
«Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento […]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. […] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[…]»
– Manoscritto C, f. 26v
I numerosi disegni contenuti nei codici provano come l’interesse di Leonardo per le opere idrauliche e per l’acqua non sia che un aspetto del suo metodo di osservazione e rappresentazione del paesaggio, allo stesso tempo, artistico, naturalistico e ingegneristico.
Prima di arrivare a Milano nel 1482, Leonardo scrive a Ludovico il Moro di sapere “condurre acque da un loco a un altro”.
“In tempo di pace credo satisfare benissimo a paragone de omni altro in architectura, in composizione di edificii publici et privati, et in conducer acqua da uno loco ad uno altro. Item, conducerò in scultura di marmore, di bronzo et di terra, similiter in pictura, ciò che si possa fare ad paragone de omni altro, et sia chi vole.”
In partenza per la capitale del Ducato, porta con sé “cierti strumenti per novili”. Come ogni ingegnere chiamato a una corte così importante, Leonardo appunta un promemoria con le cose da fare, da vedere e da verificare a Milano.
“Prima farò alcuna esperienza avanti che io proceda”, annota Leonardo quando decide di impegnarsi nel miglioramento delle opere idrauliche. Tra i Navigli Milanesi quello a cui Leonardo dedica maggiore attenzione è il Naviglio Grande, costruito e prolungato fino a Milano tra la seconda metà del XII secolo e la seconda metà del XIII secolo.
Codice Atlantico (Codex Atlanticus), f. 1097r, Naviglio di San Cristoforo, Leonardo da Vinci (1452-1519), 1509. Penna, inchiostro e acquerello azzurro, 295 × 204 mm
Tratto da: https://naviglireloading.eu/il-genio-di-leonardo/leonardo-e-lacqua/