Leonardo organizzò nel 1490 la scenografia per un portentoso spettacolo, commissionatogli da Ludovico il Moro, che fu rinomato come la Festa del Paradiso, in occasione delle nozze tra Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona.- L’ideazione prevedeva fanciulli travestiti da angeli e da pianeti mitologici posti entro nicchie che ruotavano attorno a Giove. Al posto delle stelle sfavillavano numerose candele che riflesse da una superficie curvilinea dorata creavano un bagliore accecante….mettendo in luce così le sue indagini sull’ottica e riflessione della luce, che avrebbe portato poi alla scoperta della Camera Oscura…..
Il poeta Giovio bene attribuisce a Leonardo quelle qualità e singolari talenti : “era raro e maestro inventore d’ogni eleganza e singolarmente dei dilettevoli teatrali spettacoli”, che per primi ricordando come perfettamente rifulgevano nella Festa del Paradiso, abilmente concepita da Ludovico il Moro per dare agli infelici sposi l’illusione di godere di una piena, usurpata sovranità