Come, cosa? E’ possibile ricostruire una coreografia o meglio reinventarla?
Con il M° Enrica Sabatini, che è anche danzatrice, si sono affrontati questi temi. Dunque ipotesi coreografiche per danzare il Medioevo: questo ci è sembrato il corretto approccio per cimentarsi in questa disciplina di questo periodo storico, almeno per ora…
Ne è venuto fuori un lavoro d’équipe con il gruppo WKO-ADA Montefeltro, sotto la guida e supervisione di Enrica Sabatini che ha creato appositamente delle coreografie originali, lavorando sulle interpretazioni musicali del periodo medievale, traendo spunto dalle sue prassi esecutive e dalle fonti iconografiche e letterarie, nonché dalle vidas dei trovatori, salvo qualche fonte coreutica dei processionali e inni alla Vergine.
I primi trattati di danza appariranno, infatti, ai primi del Quattrocento con Domenico da Piacenza, maestro del famoso Guglielmo Ebreo da Pesaro, che nasce alla fine del Trecento e che dal tardo medioevo proporranno, con la visione umanistica, un nuovo modo di danzare. Di questo ci parlerà la prof.ssa Cecilia Nocilli il 24 agosto a Gradara prima dello spettacolo.
E insieme a Dante, Guinizzelli e Cavalcanti che ci hanno regalato le forme poetiche e musicali del sonetto, canzone e ballata e naturalmente con le danze citate dal Sommo nella Divina Commedia, ne è venuto fuori l’evento “Dante a Gradara” che propponiamo martedì 24 agosto 2021 alla Rocca di Gradara.
Qui i dettagli: http://www.danzeantiche.org/dante-a-gradara-17-e-24-agosto-2021/